martedì 27 agosto 2013

Cerea Bonino.

Ci voleva l'ottimo Ministro Bonino a sancire tempestivamente una posizione chiara dell'Italia sull'imminente attacco anglo-americano alla Siria, rea di tante cose, ma, soprattutto, di essere una realtà incongrua nel neo-ricostituendo scacchiere medio-orientale, a costo d provocare una nuova area di instabilità interna, come in Iraq. Emma Bonino ha ottimamente interpretato, in termini di vis civilis e di competenza, gli incarichi che ha ricoperto ed è stata ripetutamente accantonata perché indipendente rispetto agli interessi intrecciati, ora anche internazionali. Che ottimo Governatore della Regione Lazio sarebbe stata; che ottimo primo Ministro al posto del cointeressato Mario Monti ( altro patente caso di dissimulato conflitto d'interessi ), anche per farsi valere con l'Europa! Adesso, con la competenza che le deriva anche dalla conoscenza della lingua araba e dalla laurea conseguita all'Università de Il Cairo, sancisce che una piccola potenza, come l'Italia non parteciperà, neppure come trampolino d'attacco, al programmato assalto, fin nei minimi particolari ( altrimenti non si sarebbe potuto definire in quarant'otto ore )se non giustificato da una deliberazione dell'ONU. Con gli anglo-americani, concorreranno i francesi come ai tempi delle competizioni coloniali, autonomamente, cioè non richiesti, a prender parte a quello che si preannuncia come un indiscriminato bombardamento demolitorio, vile e non dissimile nei suoi effetti, dal non chiarito uso dei gas nervini che si è "deciso" che sono stati usati nell'ultimo fine settimana, senza specificare neppure da chi. Brava Emma, come sempre. Probabilmente non diventerai un ottimo Presidente di questa compromissoria e scassata Repubblica, ma questo non farà velo al tuo prestigio.

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