martedì 6 marzo 2012

Rimembranze.

Ho un ricordo sedimentato di Andrea Farné. Di quando, cioè, capitava in viale XII Giugno, dopo l'acquisizione. Non era stabile; itinerava - credo - fra le nuove province, di raccordo e a coordinamento degli avviatori commerciali, che, omessa una V, di vittoria, a me ricordavano i mitici componenti della Royal Air Force, vittoriosi sulla Luftwaffe nella battaglia d'Inghilterra. di lui rammento che portava una crestina sul capo, certamente frutto dell'effetto "galleria del vento, nell'incessante agitarsi per il bene del Credem'a me. Non ricordo chi, mi disse che era un dirigente, titolare di un'auto aziendale - mi pare, una BMW, oggi sostituita con delle AUDI ( o hanno facoltà di scelta? ) -. Non intrattenemmo commercio alcuno, fino a quando, un giorno, mi sentì tirare per una bretella - rossa -. Senza neppur rivolgersi a me, ne commentò l'incongruenza con i dettami estetici della nostra Casa di moda, rivolgendosi alla camaleontica direttrice, che adattava - e non era certo la prima volta - l'abito al clima. Non ricordo, poi, di aver avuto particolari conversari con lui e lo ringrazio per aver dedotto la mia intelligenza dalle espressioni, nonostante al mia improponibile corporeità. Sono infatti grasso e antiestetico. Ne va di un I Pad. registro la'mmonimento ad usare il cervello nelle cose della vita - suppongo - anche se, forse per questioni di mole, sono poco adattabile. Comprendo il suo ringraziamento a quanti danno il loro apporto ai vari Forum in termini utili e "contributivi", pur rammentandogli che di "contributivo", nelle loro retribuzioni "pattizie", non c'è traccia.

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