venerdì 9 marzo 2012

Eterogenesi dei fini.

La Cina è la peggior esemplificazione del capitalismo finanziario dominante e destruens. Dispone di un capitale umano alienabile, anche in senso fisico, pressoché infinito e può attingervi direttamente. Il sogno di ogni dispotismo. Detiene il debito degli Stati Uniti e, quindi, ha interesse a sostenere il vecchio competitore politico. Sta acquistando tutto l'acquistabile, in Europa come in Africa, dove è particolarmente attiva nel settore bancario sudafricano. Nel contempo, la libera accumulazione ha prodotto, al suo interno, le contraddizioni note al mondo occidentale fin dai suoi albori imprenditoriali e la arbitraria repressione non basta a spegnere un dissenso crescente, perché trae origine dalla realtà effettuale. La genesi della libertà intellettuale e delle rivendicazioni materiali e culturali delle popolazioni sradicate e "messe a reddito", produrranno, per ora, risultati contraddittori e limitati, mentre gli attuali squilibri comportano una sequela di effetti domino esogeni ma anche entropici, la cui valutazione e subordinata all'occhiale dell'analista. Per il momento, almeno, mi sembra che una classe media diffusa, in Cina non esista, mentre sulla neo classe operaia vigila l'apparato di controllo e repressione sperimentato del partito unico. Il paradosso è solo apparente: fra capitalismo privato e capitalismo di Stato correva e corre solo un'eterogenesi dei fini.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti