martedì 13 marzo 2012

Magistrature minori, in tutti i sensi.

Giorgio Cremaschi, storico leader della FIOM, non ha risparmiato la CGIL, nella sua analisi delle contraddizioni - rivelatrici - dei sindacati, nessuno escluso, riguardo alla politica dell'Unione europea, per il tramite del governo tecnico italiano. Finalmente una voce veritiera in una melassa di ipocrisie e cerchiobottismi. La Camusso fa purtroppo parte della schiera, non so se per indole – non mi pare – o per calcolo politico. Allo scempio pensionistico, dopo aver favorito la fuga dei cinquantenni, per consentire alle aziende ristrutturazioni che si sono rivelate inutili, nonostante i contratti atipici, la contrazione dei diritti e degli stipendi, segue quella degli ultimi diritti dei lavoratori, prima fra tutti di non essere allontanati dal lavoro a discrezione del padrone, in patente contraddizione con l’abnorme aumento dell’età pensionabile. Il risultato sarà un pauperismo endemico, fra perdita del reddito e riduzione della retribuzione pensionistica di cui si godrà dopo molti anni, se ci si arriverà. Uno scempio sociale e familiare. Si pone, nei fatti, la costituzione di un nuovo soggetto politico e sindacale, non tanto a tutela delle generazioni mature, che sono perdute, ma in rappresentanza del proletariato creato dalle scellerate politiche della Unione europea e dei suoi commissari.

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