Non abbandonate i vostri CA, fedeli compagni di tutto l'anno, non costringeteli a vagare per l'area che hanno marcato, in cerca di un rifugio e di una fonte. Con che cuore potete pensarli spalmati su una autostrada o, inselvatichiti, azzannare dei bambini, soprattutto nel Mezzogiorno arido e desolato?
Alla luce abbacinante dell'estate, i poveri Ca itineranti appaiono, per contrappasso, ancora più tristi e desolati-durante l'inverno si confondono nel grigiore generale- speranzosi in un acronimo più nobile a cui sacrificare scampoli irripetibili di giovinezza.
domenica 4 luglio 2010
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