domenica 25 luglio 2010

Scompostezze estive.

Come ogni estate, la carenza di eventi, che non si riducano a polemiche verbali in politica e la voluta trascuratezza di avvenimenti che dovrebbero suscitare l'attenzione di un'opinione pubblica non ripiegata solo sul contesto incidente sui fatti propri / delocalizzazione FIAT-perdita dei diritti civili dei lavoratori, ad esempio /, ci si concentra sulle cronache di ordinaria violenza.
Per quanto attiene a quella sulle donne, seminude per strada in fruscii di trasprenze ed ammiccamenti, ora orgogliosi ed egoistici, ora popolari e fruibili all'apparenza, ai consueti abusi autoctoni, si sono aggiunti quelli perpetrati dai magrebini, soli ed infoiati, che meno depressi dal caldo a cui sono abituati più di noi, sollecitati al disprezzo dalle differenze culturali, stimolati ed esasperati ormonalmente dalla solitudine, si producono, non solo d'estate, ma d'estate molto di più, a violare la libertà più che l'illibatezza delle manequines viarie. Alla violenza prevaricatrice si aggiunge l'estraneità etnica, ogni pregiudizio culturale appreso dai rotocalchi del parrucchiere oltre ai loro (degli arabi) pregiudizi da Bignami coranico, come mi manifestava uno di loro giorni fa:"per andare in paradiso dobbiamo seguire i precetti di tutti i profeti ( tranne Budda ), anche quelli del profetà Gesù.
E la Madonna?
La Madonna - rispondeva - è stata una donna che ha donato il suo figliolo a Dio.
Per questo è rimasta vergine.
P.S.
E' morto l'imponente padrone del Roxy bar, per una crisi cardiaca, dopo un alterco con un ubriaco alle due della notte.
Era talmente grasso che quasi non si muoveva più e stava appollaiato dietro la cassa del sopravvalutato locale sotto le due torri.
Costui discettava due inverni or sono con un venditore ambulante magrebino:
" Spero di andare all'inferno, diceva, perché là troverei "tutte le puttane", attribuendo a queste signore una vocazione gratuita al suo benessere e di tutti gli uomini e non, come la sua mercantile mentalità avrebbe dovuto suggerirgli, un desiderio (quando non è una condizione) di lucro ricco, frettoloso, irresponsabile -il povero islamico replicava: "errore, io voglio andare in paradiso, per essere accolto dalle vergini, ( che riteneva ben educate e graziosamente disponibili, fra sorrisi e blandizie ad assimilarlo - ovviamente post mortem - ad un pascià ). Intanto lavoro per strada per mandare i soldi a casa, alla sola moglie che posso permettermi ed ai miei figli famelici".
Eterogeneità dei fini espressa con franchezza, mentre una signorina con la tazzina a mezz'asta non riuscivaa portarsela alle labbra. Probabilmente un'impiegata di qualche banca dei paraggi, tutta conformismo e pregiudizi, speranzosa di crescita sociale, attraverso il matrimonio, o, se troppo bruttina, con il riconoscimento - quanto spesso ancillare - delle sue qualità professionali. Era fra coloro che si esibiscono per poi offendersi.
La sua libertà resta chiara e intangibile, sia chiaro, ma si sostanzia di molto poco e non rifugge,all'occorrenza, reale o immaginaria, dal compromesso.
Forse è per questo che le donne nell'immaginario mitico sono premio e consolazione del maschio "meritevole".
Chissà se l'obeso cassiere-proprietario gode oggi del "calore" dell'inferno?

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti