domenica 25 luglio 2010

Milone

Mi sto accorgendo, caro Milone, che negli ultimissimi tempi, le condizioni applicate alla clientela si sono fatte molto più esose e che i gestori si cimentano nelle solite acrobazie, o meglio, nelle consuete "magie", per far sembrare ciò che non è.
Le banche, che "sono come le donne", secondo un nostro cliente: "tanto carine all'inizio..." si sostituiscono all'Erario e poi vengono graziate in sede fiscale, per cui si può parlare di esazione privata, accettata dopo le tradizionali rimostranze e minacce.
Nel nostro mondo valoriale, ai valori si attribuisce un peso, ma soprattutto un contenuto e a chi non presta l'obolo viene riservato l'ostracismo, preludio della schiavitù.
E noi siamo severi, anzi accigliati giudici, di questi principi e di questi valori.

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