sabato 9 marzo 2013

Gli evi medi sono tutti uguali.

Sotto l'imperio dello spread, severo e distante Signore che esige sacrifici, anche umani, riemergono simboli e vulgate, professioni di fede compatibile e autodafè del Medio Evo che fu e che sarà. Tele Kabul, già megafono di ogni allucinatoria fantasia palingenetica, ospita e amplifica, invece, ogni sorta di associazionismo straccione a supporto delle icone morali di un cattolicesimo dei minimi essenziali. E' l'offerta culturale degli intellettuali organici, organici alla miseria crescente, accettata ma non condivisa, dalla quale "quando ce ne saranno le condizioni" far scaturire di nuovo la plebea pretesa di una redistribuzione degli avanzi, gli stessi che vengono offerti con languida paciosità negli attuali frangenti.

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