martedì 18 agosto 2009

Immobili e sanitari.

I Menarini costruiscono case per il popolo, anche scolastiche per gli Istituti religiosi, regalano sedi in centro a sindacati fidati e curiali.
Hanno costruito, o meglio, fatto costruire, anche la Casa comune in piazza Liber Paradisus, che non molti sanno essere stata la legge con la quale il libero Municipio bolognese abolì la servitù della gleba, seicento anni prima che altrettanto avvenisse in Russia.
I Menarini aspirerebbero a costruire littorie divagazioni con zona residenziale e servizi annessi, ma vorrebbero che apparissero come "benefici pubblici" e che, come tali, fossero adeguatamente finanziati con denaro dei futuri fruitori ( a pagamento ).
Rinunciano generosamente a presiedere il Centenario, ma vogliono restare in società con un 20% pagato dall'acquirente e guadagnarci anche un paio di milioni di euro.
Prima di loro, passando per altre sciagure, c'era un ispido e grifagno imprenditore di Brescia, produttore di cessi, esportati ovunque.
Il contenitore e il contenuto.

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