giovedì 20 agosto 2009

Caratteri.

Evelina è l'ostessa di un locale d'angolo che guarda su piazza dei tribunali. in passato doveva essere un'enoteca, prima ancora un'osteria, posta sul confine fra la zona dei postriboli e le magnificenze del diritto. E'diventato uno dei tanti ricetti dell'ozio che si consuma nella zona, insieme alle librerie giuridiche, ai bar di lusso con orario prolungato, alla caserma dei carabinieri ed all'affollatissimo e piccolissimo ufficio postale, che osserva le ferie durante la chiusura del tribunale. Poco oltre, verso i giardini margherita, ci sono le silenziose case dei muggia, dei Poggeschi e di altri reddituari. Qualche signora del quartierino non è titolare di un numero di matricola presso la previdenza sociale, come le signorine che offrivano i loro servigi, povere e analfabete, nelle strade interne, che i loro figlioli e i loro mariti attraversavano per raggiungere il collegio dei Barnabiti di San Luigi, fermandosi talvolta, i padri dopo aver affidato i loro rampolli, i figli tornando a casa.
Evelina ha due figlie, rozze e sbandate, come doveva essere anche lei, che fanno le cameriere al minimo d'orario nella sua rivendita. Tempo fa, faceva ogni tanto la sua apparizione al banco un uomo di mezza età, che ora gestisce la riaperta edicola del piazzale del tribunale, rimasta chiusa per anni. E' il compagno della figlia più anziana, volgare e sgraziata, già madre di un figlio ma priva di marito: Un compagno per una licenza. Paga Evelina.

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