sabato 22 agosto 2009

Caratteri.

Ottone di Brunswich è un assistente della clientela dell'ultima ora, catapultato nel ruolo dalla contabilità, per ottenere quel quadro di minima per il quale molti anni prima aveva già brigato e che era stato invece assegnato ad una spia dell'Ovra aziendale. Più che di una ingiustizia, si era trattato di una contesa fra mediocri, l'uno - il premiato - uso alle cortigianerie più spinte, l'altro molto geloso dei propri "diritti", delle proprie comodità e invidioso delle altrui raccomandazioni. Oltre la facciata degli ideali professati, Ottone è un furbastro speculativo. Che poi le sue speculazioni si riducano a cercare qualcuno che vada in posta a pagargli le bollette, perché lui, nell'intervallo, vuole andare al Bassotto a delibare in allegria con alcuni compagni di lavoro, o che non sia disposto a far nulla di più di quanto strettamente dovuto, a meno che non gli torni utile a tenersi buoni ambiente e singoli colleghi, secondo una sua visione comunitaria dei rapporti sociali, è indice di ristrettezza di orizzonti, ma non migliora la sua moralità. Se i suoi compagni fossero andati al potere sarebbe diventato un apparatcniky di basso ma molesto livello ed il suo ambiente di influenza o sarebbe stato composto da persone simili a lui o, con pseudo-sagace ignoranza avrebbe perseguitato i diversi per consolarsi di essere così com'è.

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