sabato 22 agosto 2009

Caratteri.

Non date soldi a Monari! Sta arrivando. Così, quasi ogni giorno, Rosa Petralia, di Rosalia soprana, tre palle nello stemma, ci allerta circa le pretese economiche del suo amministratore condominiale.
Qualcuno preleva dal mio conto. sarà Carmine? Con tutti i debiti che ha!
Ho l'impressione che la donna ( la badante ) faccia la furba.
Carmine è l'ex, molto ex marito, già ex collega, avvocatucolo ( a suo dire ) ed opportunista indebitato. Scrittore di stupidissimi romanzi di fantascienza, speranzoso nei buoni uffici della moglie per fare carriera, deluso infine dal trascorrere del tempo, si dedicò al patrocinio della banca e di qualche collega che, per divorziare o per beghe economiche da pollaio, non sapeva a chi votarsi. L'allora - si diceva - bella ragazza, pigramente accomodatasi in banca senza averne la minima vocazione e priva dei crismi contabili e giuridici richiesti, concupita da qualche maraglio bolognese e da una pletora di vitalistici meridionali, trovò più opportuno concedersi ad un capo del personale con famiglia e, per questo, fu la prima donna ad andare in segreteria commerciale. Passò poi alle cure di un vicedirettore volgarissimo, che amplificò la sua famigeratezza. Non disdegnò un commesso. Tradiva una malattia latente. Il Carmine della situazione, sapendo delle sue frequentazioni in direzione, sperò di sostituirsi alla moglie nei riconoscimenti carrieristici e, come un pappone, la corteggiò fino a sfinirla, carpendole il matrimonio.
Ma Rosa, così come si era sposata per stemperare la pressione, così spompinava quà e là, perché, fondamentalmente, non gliene importava nulla di nulla e, così, per un po' smorzava le velleità altrui e viveva in un limbo di condiscendenza. Anche quando, da receptionist, era stata violentata a Roma da un Direttore, aveva assunto lo stesso atteggiamento fatalistico, pur serbando un rancore che si manifestò alla notizia della sua morte. Oggi fa i bocchini solo alle sigarette, ma nella sua solitudine, rinnovella di quelle persone e di quegli eventi che, pur mortificandola, sono i soli ricordi di una vita sia pur passivamente partecipata, di un abbozzo di vita familiare, di una storia vissuta malamente. Ogni tanto se la prende con quella stronza di sua sorella che la tiene un po' d'occhio quando spende troppo. Le sono rimasti solo i soldi per contare i suoi passi restanti.

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