martedì 2 ottobre 2012

Confronti semestrali.

Nella precedente vita lavorativa, che deve essere stata un Purgatorio, dal quale sono poi trasceso all'attuale Paradiso, dal quale - senza giustificazione alcuna - rischio di fare il percorso inverso, verso l'Inferno, era d'uso confrontare i propri attributi con quelli dei colleghi, per marcare una primazia nel gruppo e verificarla nel tempo. Ogni sei mesi, circa, dopo la prima, comune valutazione, il rating e tutti gli altri parametri, venivano aggiornati,con sistematicità. Dopo ogni confronto, il risultato, la classifica, veniva diffusa fra i colleghi. Venivano messi in evidenza, soprattutto, gli scostamenti dalle previsioni, dai luoghi comuni, dalle consuetudini di apprezzamento e di auto-apprezzamento. Presso di noi, il modello - poteva forse essere diversamente? - consegue l'eccellenza; svettiamo sui concorrenti, grandi e piccoli, a base locale o internazionale , con mission circoscrizionali, regionali o specifiche. Si tratta, cioè, di stime d'apparenza, convenientemente alla nostra natura finanziaria alla moda, senza uscire dal tracciato della passerella, sulla quale con cipiglio superiore e ancheggiamento inferiore, abbarbicati, scorriamo. La furia incrementizia genera quella produttivistica e il principio beota si incista nelle vacuità cerebrali dei coscritti, come le tante altre verità di fede, sulle quali ci adagiamo per non subire contrasti. In illo tempore, i competitors si radunavano nel vestibolo degli attaccapanni, nell'angolo più appartato del salone e si mostravano, confrontandoli, i risultati generat(ori - ivi)i della loro eugenetica superiorità. L'inaspettato vincitore fu un personaggio dimesso, semi calvo e gobbetto, sul quale nessuno aveva puntato, anche perché, nel gruppo, c'era un colored, prodotto dell'esperienza coloniale italiana,le cui spese erano state pagate da quell'entità imperiale, religiosa, provvidenziale. Il "negro bianco", come fu chiamato fino alla quiescenza, sbaragliò la velleitaria concorrenza. Non conobbe altro primato. Un po' come noi.

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