giovedì 4 ottobre 2012

Patroni e patrocinii.

Il Santo Patrono di Bologna ha consentito alla comunità cittadina di godere, in gran parte, di un ponte festivo, Ieri, paventando il vuoto, erano affluiti in massa, conferendo alla solita operatività, ritmi nevrotizzanti. Oggi, sono quasi tutti in vacanza. Ciò non di meno, il Credem'a me vigila sui confini, sulla clientela foranea e, allo scopo, lascia di presidio, due sorteggiati, al piano superiore. Il promotore finanziario stanziale si preoccupa di poter entrare e uscire, secondo necessità, professionali o tabagistiche, mentre un volonteroso collega, disponibilissimo, chiamato a ricoprire tutte le mansioni vicarie, aleggia sul Credem come il suo spirito santo. Il direttore dimidiato oggi è di corvée in comune non patrocinato. Verso la fine del turno monco, una nota ufficiosa informa che, chi lo ritiene, può portarsi sulle agenzie foranee, non soggette alle celebrazioni patronali. Mentre il personale esecutivo, delle casse, degli archivi, della sovrintendenza ai cessi, della portineria con orario differenziato, sosta in sala, in attesa dell'ora fatidica, gli assistenti commerciali sciamano con largo anticipo a marcare il concetto che, in cambio di un prolungato e sistematico orario di adibizione, anche sul territorio, possono godere di modeste e occasionali deroghe all'orario di ingresso e di uscita, senza incorrere in segnalazioni e susseguenti, almanaccati, provvedimenti disciplinari e accontentandosi di un incremento pattizio, senza contributi e a saldo zero, rispetto alle previsioni di spesa retributiva del CCNL e dei contratti di acquisizione di rami d'azienda, scippando, per ripartirli in questa forma "complice", i premi di rendimento non corrisposti e quelli scippati.. E' la maniera in cui sono chiamati a comportarsi da "imprenditori". Anche Rustichello, molesto marcatempo e custode dell'esclusiva ignoranza aziendale, entra dopo ed esce prima,a discrezione, dandone informativa agli unici che non dovrebbero esserne destinatari: i colleghi di reparto. Anche il cappellano aziendale, in questa giornata di costumi allentati, ha vigilato, silente eppur attento. Credem'a me, siamo la banca più bella che c'è.

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