sabato 19 giugno 2010

Milone

Deve intendersi per lavoratore, caro Milone, colui/ei che, impiegato o operaio svolga attività routinarie, prima di venir sostituito da qualche macchinario. Il plusvalore, incorporato nel lavoro, di cui si occupò Carlo Marx, sembra aver perso d'attualità e d'appeal per il beneficiario, cioè il capitalista proprietario dei mezzi di produzione.
Sembra, ancora che, per questa via, ci si avvii verso la fine del lavoro, come già profetizzava dieci anni or sono Jeremy Rifkin, eccezion fatta per qualche precaria od occasionale prestazione.
Sembra, dicunt, tradunt...verranno falsi profeti e spargeranno il verbo di Mammona.

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