domenica 6 giugno 2010

Chiacchiere da tonsura.

Il mio barbiere, giovane molisano dalle pretese intellettuali, per letture abborracciate, ma costanti, che fu segretario della sezione del P.C.I. del suo paese, prima di dedicarsi alle acconciature e che, nonostante le delusioni ideologiche indottegli dagli ex compagni di ventura, ha preso poi a frequentare giovani border line, amanti della musica e dai confusi principi, scambiati per anarchici, mi narrava giorni fa di un suo amico, a sua volta amico di una famiglia, o meglio del pater familias, che, riscoprendo quanto all'epoca del fidanzamento con la signora, poi convolata ad altre nozze, non aveva afferrato, aveva ripreso sotto il tetto coniugale altrui la primigenia relazione, infiammando le ovaie e la fantasia dell'annoiata ex signorina. Costei, già madre di una bambina con il marito, aveva deciso di non poter sopportare una situazione così noiosa se non al fuoco del ritrovato amante, il cui calore aveva fatto una frittata delle sue ovulazioni, mettendola incinta una seconda volta. E qui, la duplicità fra convenzione borghese, con le sue inadeguatezze alla felictà compiuta, ma pure con le sue comodità locative e reddituali, l'aveva indotta a dichiarare al drudo ritrovato, che la creatura in gestazione era quasi certamente frutto della di lui cretività, ma che ad educarla ed allevarla sarebbe stato il marito legittimo. Non per questo, ella intendeva privarsi della sua presenza attiva per i lunghi ed altrimenti insopportabili anni a venire.
Ecco uno spaccato di una realtà, affrancatasi, nei fatti e non solo nelle dichiarazioni, dai principi di convivenza convenzionali - almeno fino a ieri - e lo spostarsi dinamico e dialettico dei termini di onore e di reputazione. A che serve il primo, quando è salvaguardata la seconda? La vita può continuare, senza appesantimenti, anzi: il marito crederà di essere un maschio realizzato nel constatare quanto con lui sia serena ed appagata la moglie, i bimbi saranno coinvolti e accuditi con fervore e forse svilupperanno sensibilità e volontà positive. Nell'ombra, il demiurgo, quando avrà superato la ritrosia strana, che lo aveva portato a diradare le sue visite ed a suscitare l'irata stupefazione del suo vecchio amico, tesserà la sua trama spermatica e, se sarà saggio e adeguatamente spiritoso, farà della sua vita un capolavoro alchemico, rinunciando alla fama, ma sapendo, solo lui, di aver vissuto.

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