mercoledì 9 maggio 2012

Ordine e dissoluzione.

L'ordine teutonico, nell'area dell'euro, non è più il riferimento necessario degli altri Paesi fondanti dell'Europa. L'alleato più stretto non c'è più ed è lecito sperare che Hollande impegni il peso specifico della Francia per controbilanziare la pretesa tedesca, condizionata dalla volontà di quell'opinione pubblica, di costringere ciascun membro dell'Unione a comportamenti che gli sono estranei, in via empirica e culturale. La reazione c'è stata. In fondo, l'euro è stato imposto, ma è stato costantemente respinto laddove si sono potuti tenere referendum sull'argomento. Solo Germania, Olanda e Finlandia, una specie di area del marco, non hanno accusato cedimenti nel voler considerare univocamente la politica finanziaria sul continente. L'Inghilterra ha aderito a metà, salvaguardando, non solo la sua moneta, come altri dieci Paesi dell'unione, ma, soprattutto, l'autonomia delle sue decisioni in materia finanziaria, rifiutando così, implicitamente, di limitare il suo spettro d'azione e d'interesse alle politiche di espansione e consolidamento della stabilità tedesca, che di un piano di sviluppo, in realtà non ha bisogno ed a cui non ambisce. La Francia, che, aspirando alla leadership del continente, ha sempre rifiutato di subordinarsi organizzativamente al Patto militare della NATO, di cui ha continuato a fare parte mlitarmente e politicamente, in questa occasione ha stretto un patto strumentale con i rivali per il dominio, che gli elettori, provati dall'austerità a senso unico, hanno provveduto a correggere e a contraddire. L'Italia ha dimostrato e dimostra, per l'ennesima volta di non essere affidabile, coerente e, per questo, arranca al rimorchio delle opzioni prevalenti. Vedremo come si contorcerà ora. I Greci stessi hanno sbattuto la porta in faccia alla Merkel e hanno fatto bene. si sono rifiutati ad una vita di miseria e di sottomissione, per la prima volta, almeno esplicitamente, prodotta dalla prevalenza della finanza sulla vita. Usciranno dall'area dell'euro e ne beneficerà la popolazione, dedita all'accoglienza fuori di Atene, quanto ad Atene è dedita, invece, alla corruzione.

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