lunedì 14 maggio 2012

Non lasciamo il solco tracciato

Innovare per conservare, o viceversa, oltre che il succo della contingenza è la conferma di una mentalità che adatta, non senza incongruenze, la grande impresa alla domestica amministrazione, la buona apparenza borghese all'avida sostenibilità. La nostra forma mentis è univoca, dai più prossimi al Vertice della piramide, fino alla Base. Aumentare, quindi, i clienti? Improbabile che lo si voglia. La linea Maginot delle commissioni respinge ogni approccio generico. Solo i domestici o gli affittuari dei nostri Clienti praticano le nostre casse, lasciandoci una parte dei loro miseri salari. Gli occasionali sono rigettati attraverso lo strumento del doppio documento d'identità, che nessuno porta con sé e che li induce a non ripresentarsi. Ai famigli dei Cleinti accreditati non viene richiesto. Sono marchiati idealmente. Incrementare il numero delle aziende? Se non sono in crisi, sono in satnd by. E' un target segnato, come i monatti durante la peste virale. Non tutta l'improvvisa immobilità nazionale è dovuta alla crisi finanziaria in atto; è che, presentendola, le famiglie capitaliste italiane, che su questa base intimista si sentono sicure e che hanno messo da parte i soldini, abbarbicandosi al proprio provincialismo, hanno semplicemente smesso di investire, infilando gli accantonamenti, cospicui, in tutte le cassette di sicurezza disponibili e in tutti i ghirigori societari immaginabili, in Italia e all'estero, in famiglia e fra amici, distribuendosi fra diversi Consigli di amministrazione o trasformando i loro beni, da mobili in immobili e distribuendo generosamente fra parenti e soci, la titolarità dei medesimi. Zona per zona, si coagulano in epicentri bancari dove provocano un'elitaria frequentazione endogena. Per le veicolazioni più complesse ci sono i grandi e compromessi Gruppi creditizi. L'imprenditoria nazionale difficilmente si riprenderà da sé, anzi, lo escluderei proprio, dato che l'investimento pubblico, cioè dei cittadini gabbati, è impedito dalla folle subordinazione ai creditori, del pareggio di bilancio costituzionale, che, oltre ad impedire gli unci investimenti in prima battuta che si praticavano in Italia, ha sancito l'abdicazione alla sovranità nazioanle e modificato in profondità il senso del dettato costituzionale stesso, con tutte le pulcinellesche riserve mentali che ci sono proprie. All'italiana, senza parere. Una sorta di nuova fuga a Brindisi, perlamentare, questa volta. Tornando a noi, che fare? Proviamo a indovinare. Stringi, stringi, lima, lima..proponi servizi e strumenti non originali, ma da noi centellinati secondo necessità aziendal-congiunturali. Diciamocelo, siamo un tutt'uno: siamo un po' fermi, anche come Gruppo tessile di design. E ci va ancora di lusso..di lusso no, almeno sul piano dei dividendi e delle alte retribuzioni. Quindi, tirando a indovinare? Nessun Premio di rendimento al personale. Ma è personale? No, sono accoliti. Intensificazione dello sfruttamento: ad clientes, pedibus calcantibus, fungibilità estrema, ordinario straordianrio, monitoraggio delle transazioni, occhiuto controllo sui tempi di missione esterni, finanche della permanenza al gabinetto, ulteriore contrazione delle pulizie, con segnalazione dei neghittosi che non si dannano per aspergere in diciasette minuti primi e via ripetendosi. Che c'è di nuovo?

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