martedì 29 maggio 2012

Blaterazioni rassicuranti.

Per tutta la giornata agli effetti del terremoto delle 9 a.m. si è accompagnata una blaterazione ininterrotta, che ha intersecato, ritardato, sospeso ogni attività programmata. Cautelativamente, sono state evacuate strutture e sospese iniziative già programmate di ogni genere. Al dolore, di maniera, per i morti, si è sovrapposto il pensiero dei soldi sfumati, di quelli che si sarebbero rischiati nel procedere con le iniziative previste. Un povero parroco, non ricordo dove, ma non importa, è stato sepolto dal crollo della navata mentre cercava di portare in salvo una Madonnina. Mi commuovo e mi inchino..se non sarete come bambini.. Sono morti un ingegnere che controllava la stabilità di un capannone e due operai stranieri, uno magrebino, l'altro indiano. Fra i dispersi altri operai,non importa la nazionalità. Ma di fronte a questi drammi veri, di giovani vite interrotte e di famiglie appena impostate, quante ciacole incompetenti, quante drammatizzazioni inutili, in confronto della compostezza dei malcapitati che fa onore solo a loro e ci fa ben sperare per la ricostruzione, senza aiuti e dilazioni statali, per la cui mancanza protestano soprattutto i titolari di beni dominicali, mantenuti in patrimonio , ma non più coltivati da generazioni..di possidenti. Troppa ignoranza che si vuole pervicacemente propagandare, la stessa in base alla quale sono cadute le fabbriche di più recente costruzione, perché, sulla base statistica della rarefazione nel tempo di questi eventi, si era "scientificamente" stabilito che la zona "non era sismica", risparmiando sui materiali da costruzione. La pianura padana e l'Emilia in particolare sono terre "giovani", emerse dalla palude primordiale, dopo la "crescita" degli Appennini.Lo sa anche un bravo scolaro delle scuole elementari. Così un caleidoscopio di ipocrisie, tutte a girare intorno alla semplice notiza che non arriverà: sono iniziati i lavori di ricostruzione, con successivo rendiconto dello stato di avanzamento. Non c'è più neanche Berlusconi a raccontarci che il mondo è una Disneyland. E' meglio, dice qualcuno: no, è uguale..anche la presa in giro.

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