mercoledì 16 maggio 2012
Macropartecipazioni e microtutele.
In quanto primi azionisti privati del maggiore gruppo bancario, è normale che il nostro rating si adegui proporzionalmente e non possa esulare dall'insieme, più periclitante di quanto ancora non si appalesi.
Le cause sono storiche e la cura impertita da una autorità aliena, non ne tiene conto.
E' storica anche la struttura a fortino del Credem, che si basa sulla gestione di un'elitaria base clientelare, insediamento per insediamento e che si è rafforzata con la proprietà Maramotti, ben rappresentata dal nostro penultimo vicepresidente nel board di Unicredit.
Il problema è se questa solidità conservativa e questa solidarietà d'intenti fra la clientela e la gestione finanziaria resisterà ai venti tempestosi, ai quali non siamo climaticamente estranei.
Stiamo entrando in un elemento non aduso, rari nantes in gurgite vasto.
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