domenica 20 maggio 2012
La retorica e i fatti.
Mentre si affastellano le ciacole, che precedono e, purtroppo, accompagnano l'accertamento dei fatti sulla primitiva e crudele tentata mattanza di Brindisi, alle 04,05 di questa mattina, una forte scossa di terremoto ha fatto altre vittime e, come a Brindisi, ne ha poste altre in una situazione di dolore e, potenzialmente, di morte o di invalidità. Qualcuno, indenne, è morto di paura. Basta uno scotimento e, con le mura, nuovissime o antiche, crollano le nostre presunzioni e le nostre certezze infondate.
Per sventura ulteriore, i concitati cicaleggi si ripeteranno.
Le vittime sono pretesti per la passerella delle "autorità" e per le più approssimative interpretazioni, che scaturiscono come risposte pre eleborate, di mestiere.
Una volta constatato ciò che altri hanno subito, si passerà ad altri argomenti d'attualità e le cose, come si sono crudamente appalesate, saranno rimosse.
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