domenica 23 gennaio 2011

Milone

Milone, ho capito perché mi capita di ritardare.
Questa mattina mi sono alzato presto, perché ho dormito male e ho potuto constatare, con calma, come i lavori del Civis ( cosiddetto tram su gomma )provochino strozzature nel traffico e, in taluni punti, lo immobilizzino per tempi non prevedibili.
Il progetto di metropolitana è accantonato per mancanza di risorse economiche.
Tante tangenti in meno, anzi no.
Sei grattacieli in costruzione in zona aeroporto, per civile abitazione. Chi li abiterà? I dipartimenti universitari sparpagliati in tutta la città, come gli uffici giudiziari. Il nuovo tribunale in via Farini. Quando si terranno i processi, i furgoni della polizia penitenziaria bloccheranno il traffico e i detenuti, in catene, - barbara usanza per i tradotti - si mischieranno per un breve tratto ai viandanti per acquisti o lavoro. Il Palazzo di giustizia, attiguo al carcere, dove c'è l'aula bunker? Troppo inelegante per i funzionari abituati agli affreschi di Palazzo Baciocchi.
Alberghi in costruzione dappertutto. Quando servivano ne eravamo carenti. Tutti a quattro stelle superiori: 250 euro a notte. Serviranno per la fiere? L'anno prossimo, alcune significative manifestazioni, acquisite e gestite ottimamente, in sessant'anni, a partire dai primi tentativi, para o post-agricoli, saranno concentrate a Milano ed il livello degli alberghi in costruzione non consentirà di sostituirle con il turismo, colpevolmente trascurato fino ad ora.
La basilica di santo Stefano fa la muffa: si susseguono le manifestazioni con i frati a fare la ola con i cantanti, i politici di ultima fascia ed i soliti scrocconi di pasti di beneficienza, come quello per i senza tetto al Diana, qui di fianco. A capotavola, Andrea Mingardi, già titolare di abbonamento omaggio alla tribuna dello stadio. Per Santo Stefano tutti si offrono di comparire; il Vaticano, umile e riservato, non ci ha messo, né ci metterà un centesimo.
Molte opere e servizi, già presenti, ma inutilizzati, vengono tralasciati per far posto ai nuovi cantieri.
Cosa vuoi che ti dica, caro Milone. Io, comunista non sono mai stato, ma in passato sono stati più seri. Questa conversione trasformistica al mercato assomiglia, in scala, alla tartufesca metamorfosi di Boris Eltsin in Russia, che agiva spesso in stato di ebbrezza. Speriamo che non ci tocchi un Putin, casomai sul versante opposto, come da italica tradizione.

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