lunedì 25 gennaio 2016

Lungo la china.

La salute civile di Bologna sta rapidamente declinando, la criminalità spicciola e gli atti di vandalismo stanno trasformando le storiche periferie in "slums", nei quali la violenza sta prendendo il sopravvento. La violenza esplicita si coniuga sempre con la perdita del proprio reddito, a cui fa seguito l'abbandono della cura dei figli, ai quali la scuola pubblica riserva continui adattamenti al ribasso delle opportunità, durante l'anno scolastico, attraverso la regressione dei corsi d'apprendimento: dalla scuola tecnica a quella professionale. L'assenza di formazione dei genitori, il crogiolo delle incompetenze multietniche, lasciano i ragazzi in balia di contenitori per loro vuoti, li rendono facilmenti inclini alla sperimentazione degli stupefacenti, Oltre certi limiti, pur già ampi, di diffusione, alla stupefazione fa seguito il vandalismo gratuito, l'insicurennza all'imbrunire delle strade: la disoccupazione fa il resto. Ecco che la Bolognina riscopre - perché fu quartiere edificato dal fascismo per gli operai - la vocazione squadristica e mette in strada ronde mascherate che attaccano con corpi contundenti spacciatori e vagabondi, riducendoli a mal partito. La polizia può assegnare al pattugliamento notturno solo tre gazzelle e i vigili urbani camminano per le vie - a quell'ora indaffarate - del popoloso quartiere, dalle 7 alle 19. Il fenomeno delle ronde, che avevo visto applicato a Brescia venticinque anni fa, era impensabile fino a poco tempo or sono a Bologna e, in particolare, nelle conunrbazioni operaie. Ma oggi che la piccola attività di ristoro e di vendita al dettaglio viene ostacolata, oltre che dalle moderne forme di e-commerce, anche dalla frequenti "spaccate" degli indolenti ed ubriachi perdi giorno, lo spirito di ritorsione ( dato che il fenomeno non si eliminerà in questo modo ) prende il sopravvento e porta nuclei di sbandati istituzionali a percuotere i promotori della micro-criminalità, che, presto, replicheranno. Le strade si insanguineranno rapidamente. Già in altri quartieri di antica ed oggi rimossa tradizone comunista, i dettaglianti si sono associati per assoldare dei vigilanti privati, aumentando i costi e non ottenendo risultati apprezzabili. Il guaio è che che, con questi chiari di luna, la criminalità, autoctona ed importata, aumenterà e si farà più cruenta, alla faccia del superato sistema di controllo del territorio della macchina comunista, che preveniva ed evitava il teppismo quotidiano. Il "partito leggero" non è più in grado di farlo. La polemica politica locale si alimenta degli affari che, per questa via, vanno ancora di più restringendosi: ad esempio, con i continui atti di vandalismo, nessuno assicura più gli esercenti, con un danno reciproco. Il numero degli sbandati e dei vacui si moltiplica e vanifica il fino ad ora buon presidio dei centri di assistenza sociale, psicologica e psichiatrica, mentre la peggior propaganda di maniera prende piede per l'impotenza manifesta delle autorità cittadine e statali. In men che non si dica, la deriva povera e deprimente di una parte della popolazione in precedenza integrata, segna ed indica le prospettive reali di questa decaduta società.

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