sabato 19 gennaio 2013

Congruenze

I nostri rabbini giapponesi di Reggio Emilia si proprongono, dunque, di attaccare Pearl Harbor. Riepiloghiamo: in men che non si dica avremo una polizza sanitaria intersindacale, i cui contenuti immodificabili sono stati illustrati ieri, a cose fatte. Bizzarra e imprevista la partecipazione conoscitiva di chi, nelle occasioni quadriennali del rinnovo ( si fa per dire ) del CCNL, non si cura di rivelare le sue esigenze e dificoltà, per consultare solo, successivamente, le tabelle retributive. Che importa, infatti, se, per gratitudine, lavoreremo ad ogni ora con i nostri strumenti privati, intratterremo riunioni su facebook e ci scambieremo brevi cip-cip ( o riceveremo ordini secchi ) su twitter? Presto osserveremo orari fino alle 20-22 p.m. e avremo cura di disciplinare i turni, in maniera da non perdere l'abitudine alle due ore e trenta minuti medi delle prestazioni extra. Quanto a quelle extra moenia, i nostri passeggiatori e passeggiatrici saranno presto noti alle cronache del(la) buon costume, perchè contenderanno gli spazi agibili alle etére e agli altri ( diversamente ) travestiti. Qualcuna resterà ospite per la notte, dai clienti medesimi. Solleveremo presto la barra di confine della destruenda compagine creditizia e creeremo, per nostro privato tornaconto, nuovi precari confini, lasciando ai posteri tutte le difficoltà e le incongruità del caso. Adolfo, Adolfo reincarnato, stai commettendo lo stesso tragico errore di quando dichiarasti guerra a Unione Sovietica e Stati Uniti d'America contemporaneamente. Mentre coltivi deliri di potenza, alle mie spalle, sento il Padre guardiano, oggi in assemblea sanitaria, illustrare a improvvisata incaricata del piano di sopra, la tecnica di apertura/chiusura delle porte, i codici degli allarmi...del condominio autoamministrato. Costei non mi sembra molto interessata ad approfondire gli argomenti ed ecco che, infine, come le altre volte, un piantone si trova. Stai a vedere che questi vanno in assemblea anche per sfuggire al servizio di portineria.. Vien da chiedersi che ne sarebbe del nostro fortilizio se, al suo interno, ci fosse un sindacato vero ed attivo? L'organizzazione del Regime, è evidente, non contempla scioperi. "Che ne sarà del Gonfio? " "Te lo dico io: quello è andato alla visita ortopedica che non ha fatto mercoledì per venire a lavorare" fino a un attimo prima di distendersi sul tavolo operatorio. Un po' come la collega che accusò le prime doglie mentre era ancora in visita ai clienti e che, ora, dopo essersi liberata ( con dolore? ) della costrizione aziendal-ambientale, saggiamente non si fa più vedere. Quando la Direttrice d'Area è in sala, i clienti mi si distraggono; c'è chi ricorda di quando gli "fece un mutuo", attorniata da un nugolo di boys entusiasti e sorridenti, chi la trasfigura in un'opera d'arte che non ci si può esimere dall'ammirare, chi si informa sulla sua identità, pur essendo evidente che è da tutt'altro attratto. A nulla valgono i severi Pigiami Palazzo, il dire conciso, il portamento rigido...sarà quella stola di pelliccia. All'imbocco della passerella dei nostri Fori Imperiali, una signora, riemersa da un recente passato, si scaglia apertamente contro il mondo, dal quale si sente abbandonata. Mi viene indirizzata. Come tutti i vecchi, parla al passato e, con proprietà e vigore, esprime tesi innocue, perchè inattuali. Non sa di avere casualmente oltrepassato la porta di un mondo retoricamente affine al suo, ma che, a differenza del suo, ha conservato e coltiva ancora, robusti pur se circoscritti interessi. Recita, nella rimembranza:"che bei tempi, quando ero bambina, giovane italiana e figlia della lupa; sfilavo, radiosa e festosa. Ai miei tempi, i contadini di papà non scendevano dagli alberi se non avevano finito. Adesso eccepiscono l'orario, come se l'orario sostituisse il dovere. Se ossequienti, non mancava per i bisognosi, una pagnotta: ricordo quando mio padre ne offrì una di tre chili a suo nipote che era rimasto, per la guerra, senza stipendio. Sui libri di storia delle mie nipoti, si parla di bombardamenti sul suolo italiano, ma io non ne ricordo, nelle Puglie dove risiedevo". Infatti, al Sud non vi furono. Gli alleati, d'accordo coi capi della mafia, garanti e tutori del potere post borbonico e della quiete sociale - come oggi - avanzarono senza colpo ferire ed è anche per questo che manca in quelle zone una memoria resistenziale e vi persiste una larga nostalgia per il regime " che fece la riforma agraria e che forniva tanti stipendi pubblici". Anche i pensieri ed i principi di una civiltà vandeana, anche sul versante bracciantile, vi si sono conservati e la mafia, già guardia bianca del latifondo - che delle squadre d'azione fasciste non aveva quindi bisogno - ancora si oppone, con qualche contrasto e qualche morto in più, ad ogni innovazione politica e , soprattutto, di costume, per conto dei discendenti dei possidenti, affiancati dalla piccola borghesia collaterale e non trascura di trattare con lo Stato attraverso i politici e i Ministri locali. Inavvertitamente, l'amareggiata Signora "perchè il mondo è così cambiato", ha invece fatto un tuffo nel suo passato, anche se non ne serberà consapevolezza. Quando le ho detto che esistono ancora nuclei di giapponesi nella giungla, che non scendono dagli alberi perché ritengono che la guerra non sia finita, prima incredula, poi non del tutto convinta, dopo avermi mostrato le asole "a stoffa" di un bel soprabito di lana, sentendosi un po' meno sola, trotterellando si è allontanata. Le cose cambiano aspetto, cara signora...siamo noi che ci allontaniamo, mentre altri aspirano ad interpretarle. Poi, per fortuna, gli elementi interpretabili sono vari.

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