martedì 26 giugno 2012

Dramatis

In Grecia, il ministro delle finanze si è dimesso. Aveva assunto 70.000 statali invece di licenziarli. Nessuno, per adesso, lo ha accusato di essere l'unico malfattore della banda, come invece fa Rutelli, il capo, con Lusi. Temo che l'Italia sia inaffidabile, come la Grecia e che il "cinismo" della signora Merkel sia giustificato. Presso Banca Intesa procedono, di soppiatto, gli esodi del personale. Passera, che ha appena "lasciato" l'istituto, non ne sa niente? Lo stesso Passera che ha dichiarato 80.000.000 di investimenti per lo sviluppo, quando, di disponibile, ve ne è solo uno. Anche Monti, Fornero e i sindacati sono all'oscuro dei fatti e sono pronti a fare i pesci in barile quando gli effetti negativi - non per loro - si manifesteranno. I Democratici di sinistra ( D.S. ) non esistono più. Hanno però, ancora, 49 dipendenti e una montagna di debiti. I finanziamenti pubblici sono stati depositati e investiti in una miriade di fondazioni, titolari di un "villaggio" immobiliare. Le grandi banche, esposte verso questo fantasma della politica cangiante, per molte decine di milioni di euro, hanno ora a che fare con un debitore nullatenente. Lo spread è arrivato a 500. Quando era a 400, si narrava che eravamo arrivati al confine del "non plus ultra".

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti