sabato 2 febbraio 2013

La pubblicità al tempo della crisi.

Ti basta un quinto per avere tutto. Una sportina verde sbiadita, una speranza tenue. Un contenitore - l'ennesimo - di ogni pauperistica possibilità. La brochure si limita a suggerirne tre: una sdraio al mare ( o una sdraio e basta? ), un divano dell'Ikea e, nel mezzo, il bouquet di una povera sposa, della quale non si esibisce il sorriso radioso, il fisico modellato dal corsetto, per cui...è facile immaginare..anche senza vedere, che, attraverso la cessione del quinto, potrà avere una sdraio e un divano dell'Ikea. Sento già i vandeani tutori della morale, con funzione profilattica, fremere di sdegno: "arido e irridente spregiatore della modestia famigliare, nella quale albergano e si conservano i valori e i sentimenti più puri!. Se avessi ancora accesso al festival letterario aziendale, andrebbe certamente così. La linea era stata tracciata, ma, inaspettata, c'era stata una resistenza efficace e, dato che in ogni regime non ci si può discostare dalle frasi d'uso confirmatorie, si devono, quindi, cancellare quelle disallineate. Le tasse non hanno falcidiato la nostra costitutiva schiera di evasori che, infatti, al piano di sopra, non incappano in manifesti, ma ne ha impaludato i movimenti finanziari, ne ha sollecitato la modestia occultatoria o mascheratoria. Come trar profitto, quindi, dall'inerzia? Speculando sul bisogno, sugli acquisti compensatori, sulle necesità fattesi faticose. Soldi per sostenere la produttività, in assenza di domanda, non ne possono uscire, ma per impiccare la massa dei poveracci ad un indebitamento, tanto più lungo quanto più sarà esteso, se ne possono ancora impiegare. La ricostituzione di squadre di promotori del debito sociale - la banca dei poveri all'incontrario, per la quale non conseguiremo il premio Nobel - sa di credito vintage, con il "Mercante di Reggio Emilia", vecchietto e sbarazzino a orchestrare un manipolo, arruolato per l'ennesima occasione "professionale", di poveracci, quasi come i loro potenziali taglieggiati, dai quali soli trarranno la loro provvigione. All'entrata, vista sul corso, c'è scritto: puoi! Potrai accarezzare o stringere l'oggetto, a seconda delle sue dimensioni, in cambio della tua libertà, stringendo un vincolo più indissolubile di qualunque altro. A questo gravame, dunque, mentre il bene si svilirà, potranno aggiungersi tutte le inopportunità sopravvenienti e schiacciarti, come quel mollusco..che sei. Quindi; desideri una cinquecento ( esclusa la versione Abarth ) , un frigorifero o una lavatrice a basso consumo, un computer per i compiti dei tuoi bambini e non hai più un soldo? Non indugiare. Fidati, lasciatelo mettere. Prima di rivolgerti alla Caritas, passa da noi; puoi...incrementare e stabilizzare la tua vita di stenti che, indebitandoti con noi, diventerà immutabile. Non riflettere. Se i nostri interessi ti impediranno di acquistare il carburante, qualcosa da mettere nel frigorifero o di alimentare, con un abbonamento, la tua linea computerizzata, basterà il loro inutile possesso a darti la speranza di poterlo fare, un giorno. Credem'a me.

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