mercoledì 6 febbraio 2013

Il metodo di lavoro più antico del mondo.

Le insulse baggianate del regime, lo sproloquio buffonesco, la propaganda distorsiva e "captiva", cominciano a sortire piccoli ma sistematici effetti. Gli arditi promotori sono ormai troppo spesso sulla strada e i comodosi clienti sbuffano se, come quasi sempre accade, non li trovano. Con fare noncurante, alle solite balle da impreparazione, vanno subdolamente aggiungendo e sollecitando piccoli contributi segretariali agli stanziali. Alla richiesta di prender nota si vanno aggiungendo risposte monche, tipiche dei call center, nei quali i precari impiegati devono rispondere in maniera ripetitiva e disimpegnata alle disincentivande richieste dei clienti, sotto il ricatto delle investigazioni circa la soddisfazione ricevuta, come se fra le tante mansioni bypassate ci fosse anche quella della customer satisfaction e come, soprattutto, se un simile abborracciato e aberrante costume avesse una qualche forma di cogenza che non fosse pretestuosa. Se si riesce a catturare la soggettività delle persone è facile costringerle e subordinarne la sicurezza al giudizio discrezionale di chiunque, che spesso si rivale delle sue inadeguatezze o sadicamente si diverte a rispedire nei ranghi della sua presunzione chi non vi si adatti. La materia prima duttile, del resto, non manca. Il criterio è univoco e non è più contrastato. Il mondo economico della produzione e dei servizi, risponde indifferentemente alle stesse regole e anche le metodiche applicative si assomigliano. Per altro, dal sindacato aziendale, ma anche da quello che tanta repulsione suscita nella vandeana proprietà, bisognerebbe rifuggire. Il Quadro sindacale, infatti, può fingere, in un contesto simile e in assenza di un sufficiente impegno a scioperarvi contro ( ma dubito che uno sciopero interno e motivato sia mai stato proposto e sono certo che mai lo sarà, rebus sic stantibus ) di ottenere facoltà contrattualmente impreviste, che non garantirebbero un rispetto uniforme di una prassi e di un dettato normativo, ma solleciterebbero solo la gratitudine verso il "buon padrone" accondiscendente. L'applicazione dell'orario prolungato, ormai prossima nei grandi gruppi, per i quali e con i quali si fanno i contratti, risulterebbe nefasta per il Credem'a me, che, costretto alle turnazioni, senza personale sufficiente, non riuscirebbe più a lucrare sulla abnorme quantità di ore annualmente regalate, da maestranze prive di consapevolezza, o in conflitto insanabile con ambizioncelle e ambizioncine, in parte realizzate e sottoposte a un brutale processo di regressione operativa quotidiana o ancora da conseguire, in un'età nella quale sembra un delitto rinunciare ad una possibilità immaginata. Se per quelle strutture, molto ponderose, si instaurerebbe una flessibilità di utilizzo più efficace, rispetto alla stabilità, non specificamente finalizzata, delle mansioni, per le piccole banche rappresenterebbe uno svantaggio competitivo, dato che, chi finisce nel tardo pomeriggio o a sera non può prendere servizio alle h. 8,15 del mattino successivo e se una squadra subentra, la precedente deve lasciare il campo mantenendo inalterato lo stipendio, ma riaffacciandosi improvvisamente alla vita e al tempo libero, al netto degli impegni familiari e diminuendo la quantità di giravolte intorno all'isolato per rientrare, dopo essere usciti sette volte, per ciascuno, in un giorno, al netto dei caffé, provocando un inquinamento acustico da denuncia penale. La realtà, insegnata e pretesa ad e da ogni ruolo gerarchico, ma anche da chi aspira a ricoprirlo, contempla l'espropriazione dei frutti dell'altrui lavoro commerciale e la sua trasmissione ad una pseudostruttura di gestione, riservando ai promotori un impegno infinito e indefinito che assomiglia a quello prossenetico verso le proprie "gallinelle dalle uova d'oro", fra le quali qualcuna ha un ruolo di segnalazione e controllo. E' quindi probabile che, sotto un bombardamento di riunioni, anche in video chat, si cerchi di trascinare le categorie subalterne in compiti vicari ad un'ancor più dinamica attività di presidio del territorio. Che tutto quanto precede si estrinsechi in mansioni ausiliarie anche da parte della crema ( dei piedi )commerciale, che reca ai clienti-padroni la loro corrispondenza fermo posta, la pecunia per le loro puttane nei tagli richiesti, una cifra sempre al di sotto dei mille euro per le piccole spese, su sollecitazione non del beneficiario ma della "collega" segretaria personale, è evento e realtà che non stupisce più, da tempo. Miei prodi - ha intimato Adolfo - dovete resistere nella steppa creditizia, fino all'ultimo uomo. Tanto, fuori c'è la fila. Per questo, fatevi un Pacman come un capannone industriale. Buon lavoro!

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