martedì 17 maggio 2011

Milone

Piangono i bottegai dei dintorni per la conferma della sinistra, pur trasformista, a Bologna.
Secondo loro, aumenteranno i disadattati, i drogati ed i Centri sociali.
L'unica prospettiva che li cruccia, però, è il mantenimento dell'elevata tassazione sulle concessioni, se non il suo inasprimento.
Erano pronti, per amor di bottega, a intonare il "va pensiero", sulle note del quale, i patrioti milanesi, alla Scala, diedero il via all'insurrezione contro gli Austriaci, al grido di "Viva l'Italia!"
Sentimenti aristocratici, condivisi sentimentalmente dal popolo milanese, che cominciò, subito dopo, a dare il suo contributo di sangue.
Sappiamo come è andata, ma non per questo ci sentiamo di empatizzare con questi anemici "civici".
P.S.
Per la cronaca, io ho votato per Beppe Grillo, che a Bologna ha un seguito notevole.
Vi (si) tenne un partecipatissimo "vaffa day".
Io sarei stato sospeso per tre mesi.

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