mercoledì 18 maggio 2011

Milone

I miei valenti colleghi vengono sottoposti a test ricorrenti.
Delegati aziendali, con portatili a tracolla, si ssitemano in un salottino e, dopo istruttorie solitarie, più o meno lunghe, cominciano a (ri)convocare gli stessi soggetti per indagare circa la loro spremibilità residua.
Il tono è particolarmente amabile e familiare, anche se leggermente distaccato.
Guardo Patato che, dapprima accasciato sul tavolo come un cagnone stanco e bonario, riprende la sua verve descrittiva mentre l'esaminatrice annuisce compunta, rilassarsi, manipolando dei fogli.
Ora parla la vestale aziendale e lui, rasserenato, dopo una rassicurante confessione, si appresta ad illudersi di nuovo, fino a cadere ancora nell'errore e poi nel pentimento.

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