lunedì 2 maggio 2011

Epiloghi di facciata.

Finalmente, gli Statunitensi si sono vendicati di Osama Bin Laden, che aveva portato la guerra, per primo, sul suolo nord-americano, colpendo un simbolo di quel capitalismo del quale anche la sua famiglia era ed è rappresentante influente.
Terrorismo? E che altro è un agguato consumato nel cuore della notte, con qualche complicità occulta di interessi?
Era un ingeniere e, insieme, un buon letterato e poeta, simbiosi note, ad esempio, negli States ed ignote in Italia.
E' stato un soldato e un combattente, prima contro i Sovietici che avevano invaso l'Afganistan, poi, con gli strumenti del terrorismo, contro gli americani, a prescindere da ogni altra, fondata e meno fondata, considerazione.
Contro questa "potenza e questo popolo arrogante", sentiti come barbari, perché estranei.
La pensava come lui - sia pur con altri riferimenti - anche John Lennon.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti