giovedì 12 maggio 2011

Milone

Mi aggiornavo, caro Milone, sulle novità intervenute in mia assenza - nei regimi sono costanti, anche se in realtà non cambia mai niente - e già scorrevo, rapito, le tavole saliche di BU e Yogy, quando la mia attenzione è stata carpita dalla perfetta operazione di intelligence di cui ci siamo resi protagonisti a Verona. Il Sindaco-sceriffo ci darà senz'altro una onorificenza. Non dubitavo che il nostro sistema di controllo potesse favorire l'ordine pubblico, oltre quello aziendale, , ma un successo così clamoroso oscura quello dei Navy Seals. Le costanti segnalazioni hanno sortito l'effetto sperato
Ad altiora!

Ho terminato la faticosa lettura dei Cento anni del Credem'a me. Faticosa perché di un tecnicismo esclusivo; gli autori mi erano ignoti e devono aver lavorato, secondo le istruzioni dei committenti ed il costume invariabile dell'azienda, come dei ragionieri provetti o dei bravi dottori commercialisti.
Ci si rifà, ad ogni piè di pagina, allo stato patrimoniale dell'azienda progenitrice, secondo una catena evolutiva che attribuisce lo sviluppo "del credito all'impresa privata" ad un nucleo ristretto di maggiorenti e di sodali della provincia di Reggio Emilia. Ci si riferisce, or quà or là, allo scenario bancario nazionale ed allo stato di quelle che allora erano considerate le "grandi banche", anche se avevano un patrimonio di filiali pari al 45% della presenza territoriale del Credem. Più urbana la loro, più foranea la nostra.
Cuore piccolo e peloso, prospetticamente neutro.
Pochi i corollari dello sviluppo economico del territorio d'insediamento, quasi inesistenti gli investimenti infrastrutturali in un ambito dapprima povero, poi cresciuto fino a porsi ai vertici del reddito nazionale, anche in termini redistributivi.
Sembra di poterne dedurre che fuor dell'uscio di casa "niente ci riguardi".

Domani si terrà l'assemblea del personale per la presentazione della piattaforma contrattuale. Se ne terrà probabilmente un'altra allorché bisognerà illustrare l'apparir del vero, dopo l'affabulazione sul libro dei sogni.
Parteciperà un delegato di una banca acquisita, per dare una parvenza di Unitarietà al testo? La nostra è l'unica categoria ancora unitaria, solo perché il primo sindacato è la F.A.B.I.
Temo che sarà la solita tiritera, in fondo aziendale, di controllo aziendalista, anodina e priva di spunti.
Un po' come la Messa.
poi solo C.....

Domenica prossima si terranno le elezioni amministrative. Uno più mediocre dell'altro; scarse le competenze. I candidati minori sperano nel ballottaggio per negoziare il loro appoggio, che in realtà sarà fornito dai loro elettori, evidentemente legati alla lista da un sodalizio clientelare inscindibile. Non mancano le liste civetta. La UIL ha sponsorizzato Angelo Maria Carcano, nostro cliente ai tribunali, legato a quel sindacato da nebulose colleganze, come la capolista Cinzia Cracchi. Meglio la lista del Sole di Cicciolina: meno ipocrita. In realtà, il nostro stimato cliente spera solo di intercettare i voti del PDL che non andranno alla Lega. In questo che c'entra la UIL?
Che cosa consigliare ad un giovane e serio elettore, che vota per la prima volta? E' come parlar d'amore e mandarlo a.....

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