domenica 5 dicembre 2010

Milone

Ore 11,30.
Dopo due sportellate della velocissima anta della bussola d'ingresso, una vetusta ed elegante signora caracolla per il salone, accompagnata da una minuta e troppo giovane badante. Troppo, perché non dovrebbe essere lecito legare un (quasi) morto a un vivo, supplizio riservato dagli Inca e da qualche tribù indigena del nord-America ai rei di qualche sciamanico reato. Le analogie camaleontiche fra ciò che è stato e ciò che ancora è, mutatis mutandis, non le conosciamo e viviamo, ogni volta, con la stessa inconsapevole convinzione che siano una novità e, quindi, non ci curiamo di modificarle in senso più civile.
L'aggrotata ma sverzurosa signora ha più di novant'anni e la bambina che l'accudisce sorride sbarazzina alle sue battute, della sua sordità e si prende cura di lei con attitudine filiale. Mai immaginerebbe in quali spire sia finita e per quale favorevole - nonostante tutto - combinazione del Fato non corra il rischio di essere ancor più impropriamente coinvolta. La Signora ha due conti, uno personale ed uno intestato ad una Società Alberghi Bologna, costituita un anno dopo l'applicazione della legge Merlin, in via dell'Orso, dove sorge con nuovo marchio post-fusione l'hotel Metropolitan, nella mansarda del quale l'attempata inquilina vive ancora. Ha dovuto accettare di ascoltare la televisione con la cuffia, perché disturbava gli ospiti flanellanti e più dediti al riposo, ( anche se l'usbergo è noto per non aver dimesso le tradizioni ) con il volume dell'audio.
Paziente e prodiga ( sussurra alla ragazzina di trattenersi trenta euro di mancia ) sorride charmante e, indicando con vigore il soffitto, mi incarica di salutarle il "capoccia".
Nella precedente vita bancaria, in via delle Clavature, ricevevo le sollecitazioni telefoniche di tale Signora Nelly - ometto il cognome - che, nonostante avesse un miliardo di lire da parte, in B.O.T. e C.C.T., ogni mese voleva essere aggiornata circa la sua pensioncina di ex dipendente statale. Ebbene, costei percepiva effettivamente lire 1.500.000, in quanto da simil-giovane aveva diretto, con regolare contratto, una casa di tolleranza regia. All'epoca, l'amministratore - il ragioniere dei casini - godeva dei rispetti di tutta la direzione delle banche affidatarie: ottimo cliente, apportatore di denaro fresco.
E la fonte del denaro, "sacro", lato sensu, continua inesauribile ad alimentare l'organismo sociale, di cui le banche sono il cuore pulsante. Con Passione e Responsabilità.

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