martedì 12 ottobre 2010

Milone

I modelli gerarchici femminili prendono sempre più piede, vecchio e tradizionalista amico mio. Le manager sono, come tutte le donne, molto determinate, vestono con ricercata ma algida aggressività, sono fedelissime a tutte le liturgie del potere e non si abbandonano a qualsivoglia satira.
Per brandire lo scettro del potere, di cui sono naturalmente prive, a parte un bozzetto caricaturale, ed invidiose, hanno assunto sembianze da sacerdotesse, versione sterile degli antichi ed agresti baccanali e dell'officio al dio Lingam, nel quale ogni celebrante e di ogni età, è protagonista. Vi ho assistito e li ho fotografati in India e non erano visite guidate per turisti; sono entrato in uno dei tanti sacelli disseminati per Bombay ( Mumbay ) e le signore hanno continuato le danze e la ricopertura coi petali di fiori, sorridendo tranquillamente.
I connessi auspici di fecondità sono rimossi per le nostre simil-imprenditrici, che ritengono di essersi ritagliate altre e più egoistiche gratificazioni.
Così ridotte, poi, si selezionano fra loro e creano delle vere e proprie "salsicce", come le chiamano a Napoli, avendo cura, competitiva, che le insalamate siano disposte agli stessi autocondizionamenti. Una versione moderna di altre e deprecate mutilazioni rituali.
Per l'uso che ne ha già fatto e per quello che intende farne ora, quale miglior garanzia per il loro inconscio Signore e Padrone?

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