mercoledì 20 ottobre 2010

Milone

Fa ormai freddo, Milone, ed ho dovuto prendere atto che nei locali Credem'a me non sono previsti gli attaccapanni, né a stelo, né ad armadio. O meglio, a mia precisa domanda al nuovo RDE, che forse non si chiama Nicola, costui mi ha suggerito di riporre il soprabito nell'armadio dei moduli e degli scartafacci, polverosissimo.
Gli attaccapanni sono antiestetici, evidentemente. Secondo me, estetica ed estetismo sono concetti più complessi e confinanti con la morale, ma qui, al Credem'a me, si coltivano ritualità rinunciatarie, che deformano e condizionano l'anima ( psiche ).
Vattelapesca, per quale fissazione di traumi si è arrivati a questo ordine maniacale, da un lato, rivelante invece un sostanziale disordine mentale, per di più contagioso. Deve essere vero che "quando si trattò di scegliere la tonalità dei portacenere in Sede, la contesa fra il nero e il grigio antracite coinvolse la gerarchia aziendale, centrale e periferica", in un partecipato dibattito conciliare, simile a quelli della Chiesa primitiva.
Così i nostri spolverini giacciono appallottolati sulle poltroncine di servizio, in una coreografia minimalista.

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