martedì 12 ottobre 2010

Milone

Manca Mirandolina e le ingiunzioni del Sior Todaro, a lei normalmente indirizzate, sono appannaggio di tutti. "Avevo chiesto l'esito di quell'assegno...rispondetemi!" "Che fine ha fatto quell'effetto?" "Entro dieci minuti voglio il piano ferie, da quì a fine anno!!"
Forse quest'ultima frase l'ho scritta io, spacciandomi per Brighella e non avrei creduto che, poco dopo, due gestori si presentassero per propormi i loro desiderata su post-it.
Come sa ogni amante della commedia dell'arte ( borghese )- che Goldoni mi perdoni - l'inane proprietà poco potrebbe e saprebbe se non potesse contare sui suoi collaboranti e corifei, con qualche incursione - scusate la presunzione e l'autocitazione - del Sior Marzio della Bottega del caffé, che potrei essere io.
Quanto all'inane Padrone, sappiamo che comunque, come Pantalon batocio, si lamenterà che "paga sempre lui".
Come forse sospetterai, caro Milone, oggi sono in portineria e Mirandolina non mi ha assegnato accoppiamenti fra vecchi e nuovi moduli antiriciclaggio, scartoffie da infilare nelle pratiche stipate e specimen da sfoltire.
Che si riguardi.
Grazie per la tua amicizia.
P.S.
Si è accesa una contesa fra due colleghi in previsione della stesura dei piani ferie: la solita proattività collaborante mi sembra contraddetta dalle "Smanie per la villeggiatura".
Sai, Milone, che credono che le ferie siano benefici discrezionali di questa o di quella azienda? "A te quante ne davano?" - mi chiedono - "A noi - rivolgendosi al collega - quante ne danno?" "Boh..ventidue?"
Approccio anormativo al rapporto di lavoro.

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