lunedì 18 ottobre 2010

Milone

Oggi, Milone, è dei nostri un altro dei gladiatori della tua palestra. Si chiama Nicola - mi pare - ma non è il povero stagista.
E' anche lui estremamente proattivo, lungo e fra i box della front-line; lavora in itinere, ma non secondo i principi dell'Accademia della STOA, bensì di quelli propri di un drappello di commandos.
Avevo già notato che, anche sul piano fisico, i nuovi colleghi o provengono dal Corpo dei Bersaglieri o sono stati ben addestrati podisticamente. Anche i meno giovani hanno quel passo impettito da "Poveri ma belli" che immortalò, nel primo dopoguerra, Maurizio Arena.
Costui si affaccia di cella in cella, si informa se tutto va bene, controlla la congruità del contenuto dei bustometri e dimentica di dirti che il cambio contante (GVCD), per un aggiornamento intervenuto sabato, non chiude la transazione, pur contabilizzandola ed eseguendola.
Ad ogni rasicurazione fornitagli, fa il segno di Fonzies.
La Delma, rubiconda consorte dell'autista dell'ENEL di Ravenna, presso la quale feci un turno estivo di lavoro da studente, per racimolare qualche soldino, diceva del suo capufficio: "Quello lì va su e giù come la pelle dell'uccello".
Da noi devono essere tutti capuffici.

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