lunedì 4 agosto 2014

Un popolo di ignavi.

Cento nominati dalle lobby regionali senza facoltà di ridiscutere il merito delle leggi, approvate dalla sola Camera dei deputati, elettiva con sbarramento. Sette Saggi nominati per sette anni, al posto dei Senatori a vita. Il testo porta la firma, apposta senza neanche averlo compreso, di una improvvisata Ministra grandi curve, che ci ha significato, finora, di aspirare al matrimonio ed alla trinitaria maternità. Pare che si chiami Boschi. D'altra parte, se l'attuale legge elettorale incostituzionale è stata firmata da Roberto Calderoli.. I delegati regionali non percepiranno uno stipendio specifico, ma continueranno a vivere con quello da assessore o consigliere regionale. Questo susciterà il compiacimento di tutta la pletora degli invidiosi conformisti, che si consolano nella mediocrità comune e in tutto quello che la richiama. Godranno certamente - i delegati senatoriali - di pingui indennità di vitto, alloggio e trasporto e la loro bulimia tangentizia, per difetto stipendiale, si coniugherà con quella affaristica delle regioni che li avranno delegati. Su cosa si spenderanno i delegati delle regioni meridionali, con la loro amplissima clientela di lazzari, da amalgamare con la rendita inoperosa dei reddittuari, che stanno appartati, ma non mancano? Quale sarà il focus dei delegati del centro-nord, stretti dalla crisi, dal leghismo e dalla prevalente tassazione che - sosterranno, almeno a parole, sempre di più - mantiene le plaghe borboniche ed inoperose? Chi ha chiesto all'Italia questo scempio giuridico? L'Europa, certo che no. Ecco allora che ci troviamo di fronte al solito gattopardesco raggiro e al riciclo delle clientelari prebende, a saldo negativissimo inalterato. A farne le spese saranno i soliti, ma, questa volta, a spese fatte, le tasche della piccola borghesia emarginata dalla produzione saranno e resteranno vuote.

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