martedì 8 febbraio 2011

Milone

Continuo, Milone, a giocare ai quattro cantoni, la ricreazione più proattiva in Credem'a me. Cristian, che è giovane e vitale, si applica allo stesso gioco su di un'area più vasta. E' in quella fase di crescita centrifugata che altri neo assunti hanno conosciuto, riportandone "complessi e bruciori gastrici" su tratte interregionali, che non tenevano nessun conto dei limiti di trasferibilità previsti.
Per chi? Mi dirai. Non per i titolari di contratti di apprendistato, di formazione lavoro e di altri strumenti atipici di crescita professionale, che, prevedendo l'assegnazione in luoghi acconci, superano l'antico testamento. probabile, anche se il nuovo non dovrebbe taroccare i canoni, alla luce di legislazioni pagane, scambiando la via lattea con una sola e stabile galassia. Noi "ebrei" l'abbiamo fatto notare ripetutamente e, ripetutamente, ce l'hanno fatta pagare cara, attribuendocene la responsabilità, se non altro come antipatici, fino a un tentativo di levarci di torno per sempre, da un'area geografica allora preminente - oggi non più - probabilmente per una ulteriore, nostra torva impuntatura.
Il buon Poli non occupa più il suo sacello al piano ribassato, così simile nelle sue forme architettoniche al sancta sanctorum di una divinità Indu, che profanai a Kajurao, offrendo venti dollari al custode. Quatto, quatto, si è dato, come dicono a Roma, probabilmente sedotto dai ricchi clienti lombardi che gestiva, i quali avranno voluto perfezionare il suo asservimento in altro tempietto votivo dei loro interessi. A forza di servirli "privatamente", questi nostri manutentori - anche Poli li definiva così e quantificava quanti di noi "mantenessero" - si finisce al loro privato servizio, referenziati da loro e, quindi, meglio pagati, con la sicurezza di un soffice materasso di cartamoneta.
Da noi, è "come se non fosse mai esistito": nessuno ne ha parlato - sussurrato, probabilmente sì - la Loggia si è chiusa a rimpannucciare lo strappo ( frequente ) alla sua tessitura.
A me personalmente è dispiaciuto. Mi sembrava un buon diavolo, anche se con lui ho scambiato poche ed occasionali parole. Rispondeva a tono, con semplicità.
Però, chi non ci ama non ci merita! Illuso che il "mercato" implichi libertà di sfruttamento e di guadagno, dispregiatore della calda nicchia nella quale, con Passione e Responsabilità, lo avevano imbozzolato e che lui ha perfezionato, senza gratitudine.

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