sabato 26 novembre 2011

Milone

Osservavo l'icona della "Bella partenza", riproducente lo sforzo di quattro agonisti, con una strana e svolazzante tuta ginnica.
Lo sprint, bruciante, mi ha fatto pensare a una finale (d'anno) dei cento metri piani, nella quale il pensiero del traguardo - così prossimo - non riesce a precedere l'arrivo.
Lo spermatozoo - mi sembra la similitudine più appropriata - uno solo, brucerà le velleità di tutti gli altri in una occasionale e scomposta corsa alla sopravvivenza.
L'esito sarà puramente casuale e solo la presunzione del donatore e la trepida fantasia della ricevente, lo rivestiranno di contenuti convenzionali.
La partenza è sempre "bella", gli esiti si consumano nel corso di tutta la vita, a meno che la vita si riduca a frettolose e ricorrenti polluzioni, nelle quali il piacere dell'esito si consuma, fino allo strazio, in ravvicinatissime performances.
Come si suol dire: quando è più la fatica del gusto.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti