martedì 22 novembre 2011

Milone

Caro Milone, sono tornati i tappeti, vinti ad un'asta fallimentare - non ci smentiamo mai - e sono stati disposti lungo la parete, di fronte alle casse.
Dovevano essere ridotti molto male ed il lavaggio avrà sicuramente impegnato i due prossimi premi di produttività.
Solo chi inclina ai salottini, d'ora innanzi, avrà il privilegio di calpestarli.
I rudi operai che li hanno squadernati sul pavimento, hanno spianato le pieghe laterali ed angolari con scarponi recanti annuali sedimentazioni di fango e, non avendo avuto disposizioni circa un vaso di simil vegetazione, lo hanno lasciato sul posto. Peccato che, sotto, adesso ci sia un tappeto.
Maestranze fedeli - sono sempre gli stessi - ma rozze.
Non si può avere tutto.

Christian 2° è ormai consacrato ai riti aziendali e disciplina le forze, potenzialmente anche quelle degli altri, secondoo i canoni interiorizzati.
E' sempre così con i replicanti: ogni volta bisogna spiegarsi, ben sapendo che possono essere spinti a provocare o che, resi troppo sicuri dall'indottrinamento, a volte si producono da sé in avventate iniziative missionarie.

Giuliano d'Andria si adopera adesso a San Giovanni in Persiceto, nel vassallatico minore del feudatario dimidiato. Quando sarà stremato ( moralmente )un piccolo segno della benevolenza del Signore, lo rianimerà.
Ma solo allora.

Ho ricevuto una telefonata - mi dice Christian 2° - da un collega che non conosco, di Castel San Pietro Terme. Considerato che ho trovato il precedente a Modena Mer, ne arguisco che possa trattarsi del Direttore. Chissà se era rimasto sconcertato nell'aver ricevuto un volantino sindacale - non ufficiale - della FABI reggiana, per il quale io ho solo fatto da tramite, perchè lo ho ritenuto opportuno e di cui non sposo le tesi?
Ritenendo che chi chi ha buoni motivi di cercarmi, si rifarà vivo, ho atteso invano.
Spero di aver fatto bene.
L'ho fatto per evitargli un 28.

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