martedì 4 ottobre 2011

Milone

La vita è ripetitiva, Milone, almeno per noi travet, ma anche per i fruitori dei nostri servizi.
Penso anzi che il mondo si stia uniformando secondo una medievale coazione/condizione di "natura", per la quale, sotto l'egida di una divinità ignota, gli uomini e le donne riempiono di contenuti immaginari le loro strumentali esistenze.
La democrazia politica va scemando nella passività generale, i caratteri si irrigidiscono in puerili presunzioni, ciò che è stato si impone nuovamente con aggiornamenti - ma neanche tanto - propagandistici.
Il denaro come lubrificante della vita, le risa che si tramutano in pianto, facendo le une alle altre schermo. Le stesse costrizioni giornaliere; la stessa noia.
Anna continua a portarsi il bambino al lavoro.
Fra poche ore, la vicinanza dei progetti comuni e la frequentazione di aspirazioni non eterodirette - almeno per ora - ci rinfrancheranno.

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