venerdì 11 marzo 2011

Milone

Oggi è la Festa della donna e anche noi, fico-aziendali, celebriamo i nostri sterili sponsali aziendali con Passione e Responsabilità.
Algide, ma non inaccessibili a chi se lo merita, agitiamo le nostre movenze con passo cadenzato: una specie di oca al passo. Procreiamo con parsimonia, consapevoli dei nostri obblighi formativi verso la discendenza e degli obblighi primari verso chi ci dà da mangiare. Sorridiamo, senza rossetto, abbiamo le unghie laccate in resina trasparente ma non riflettente, non portiamo vesti attillate - Ape Regina a parte - e, anche d'estate, le nostre scollature si limitano al giro-collo. Tradiamo origini piccolo-borghesi ed aspirazioni di scalata sociale, soprattutto attraverso l'assunzione degli atteggiamenti confacenti.
Ma, in particolare, differiamo dalle nostre colleghe delle banche vere, che sfruttano ogni occasione per usufruire dei ponti che il calendario offre, che un paio di gravidanze, senza investigazioni aziendali, se le permettono, per di più a rischio, con corollario di puerperio o allattamento che dir si voglia. Non siamo esenti dai trasferimenti, che preferiremmo delegare agli uomini, perché gli scarsi organici ci promuovono al ruolo di Amazzoni, non siamo femministe - anzi, non sappiamo nemmeno che cosa stato questo bizzarro fenomeno - ed aspiriamo ad una buona sistemazione , anche provvisoria, consapevoli che un buon divorzio è meglio di un cattivo matrimonio. Col tempo, qualche piccolo privilegio, legato soprattutto ai tempi di adibizione al lavoro, che pure svolgiamo con Passione e Responsabilità per meritarcelo, ce lo ritagliamo, anche se le nostre facoltà di contrabbandare il nostro impegno al lavoro in famiglia e il nostro ruolo familiare in azienda, è più limitato rispetto alla concorrenza. I nostri pochi bambini sono più robusti della media, infatti le nostre assenze per provvedere alle cure parentali sono quasi inesistenti.
In fondo, accettiamo questa nostra condizione perché la vita è dura e le necessità troppe, pur non potendo beneficiare - anche sforzandole un po' - delle guarentigie che pallidi riflessi di una cultura illuministica, ignota nella nostra Vandea, ha procurato alle altre donne..con i jeans, i piercing ed i tatuaggi.
Buon 8 Marzo a tutte!
Milena, fidanzata di Milone e Presidentessa del Circolo fico-aziendale.

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