sabato 6 agosto 2016

L'imitazione dell'effimero.

L'Ambrosiana Internazionale e il Milan ai Cinesi: la prima era già di un indonesiano che l'ha rapidamente rivenduta con lucro, senza aver migliorato di niente l'ondivaga e costosissima gestione di Moratti junior, che, almeno una Coppa dei campioni l'aveva rivinta. Il Milan che era stato uno dei volani del successo politico di Silvio Berlusconi, è anch'esso passato ai Cinesi; l'una e l'altra società sono state acquistate da Fondi d'investimento, nell'ambito - ufficiale - di una differenziazione di portafoglio, come Il Banco Popolare e il Monte dei Paschi di Siena. Sia le due società calcistiche, sia - per ora - le due banche più compromesse, sono finite in mano al capitale anonimo, dentro al quale ci sta di tutto, dalla malavita, alla geopolitica energetica, al futuro, più che mai astratto e illusorio, come il cosiddetto tifo sportivo. L'unica società ben organizzata e vincente e - forse - non destinata al rapido ricircolo speculativo, è la Juventus, anch'essa però non più della FIAT, ma di una finanziaria, affidata in gestione ad Andrea Agnelli. La Juventus rappresenta comunque un simbolo evidente e potenzialemnte in crescita, chiaramente riconducibile a un marchio, ad una famiglia - molto allargatasi, rispetto a prima - che da qualche tempo ha trasferito tutti i suoi interessi da Torino e financo la Sede legale, passata recentemente in Olanda, dove alberga ora anche il suo perno finanziario. Mentre dunque, nonostante la frana dei diritti del lavoro, della certezza del salario, il lavoro si fa uniformemente occasionale e le prospettive previdenziali, infondate, nessuno investe in Italia - se non in ottica di acquisto per rivendere, guarda caso, dei beni di svago - e quei pochi che costituivano il capitalismo familiare italiano, se ne vanno: il piccolo capitalismo familiare è, da parte sua, cessato o è alle corde. Una sceneggiatura estera di politici d'occasione si diverte all'inaugurazione delle Olimpiadi di un Paese ciclicamente, ma perennemente allo sbando, con una Presidente rimossa ed elezioni sospese; le altre comparse saranno in vacanza, a ritemprarsi per riprendere la recita su di una Costituzione da mutilare, per adeguare la cornice agli scarabocchi che dovrà contenere. Del resto, molte nuove imprese chiudono rapidamente, anche se si tratta di luoghi di ristoro, un tempo frequentati; chi vuole rimanere autonomo inciampa e cade, il mercato non è però più fatto di cooperazione, ma di contributi finanziari, che si inventano un marchio e vendono all'ingrosso beni prodotti al minor costo in aree precedentemente ignorate o non raggiungibili della terra. Fra questi empori del generico, quelli meno soggetti a scorpori e delocalizzazioni commerciali sono quellli dell'effimero, dell'apparenza, l'ultima imitazione del modello imperante.

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