martedì 6 dicembre 2011

Milone

Super Mario Bros poteva rappresentare una speranza solo per chi non aveva conosciuto i suoi prodotti.
Venne infatti ( in Galelea? ) la moda dei bocconiani, allorquando alcuni fra costoro, i meno dotati di Famiglia, furono costretti a prendere in considerazione anche un breve impiego bancario per attestarsi poi nella mediocre categoria dei Quadri.
Mai bocconiano, in precedenza, aveva mai ambito neppure al ben più remunerato funzionariato.
Vennero dunque a noi i bocconiani poveri; per un mese fecero anche i cassieri e, in quattro anni, "conobbero" tutti i comparti bancari - ben delimitati e organizzati - per accedere a ruoli di Capi agenzia o Segretari di Direzione.
Fu in quelle attribuzioni che ne conoscemmo la meschinità ipocrita, mascherata, cioè, da maniere, apprese in corsi complementari alla Bocconi.
A pari condizioni e ruoli, corrispose lo stesso sostanziale contegno.
Al pari degli altri, però, quando avevano bisogno di un alloggio, per esempio, pietivano insistentemente all'uscio dei Tribuni della plebe.
Il vecchio Retore del padronato ha anche ringraziato il suo Cavaliere per la proroga, rinunciato alle sue spettanze ministeriali, beneficiato del pianto del Ministro del Welafre e non ha degnato di un cenno quel pover'uomo di Bersani che ha fatto, certamente e per fortuna, l'ultimo salasso alla sua armata Brancaleone, altrimenti detta Gioiosa macchina da guerra.
A me, personalmente, sta bene. Non ho mai considerato il lavoro una maledizione biblica, se svolto secondo regole civili ed evolute - su questo, si vedrà - spero solo che, dopo di te, Milone, il portale mantenga un piccolo spazio dell'accesso, per mezzo del quale mantenere un dialogo - dia logos - con "il mondo esterno".
Quello che infatti colpisce è l'assoluta catatonicità di questi impinguinati colleghi, che, mentre i social network esplodono, non sanno replicare nulla a quei pochi clienti che si prendono la briga di interrogarli sulla prima manovra del Governo neutro.
Con fatalismo, psrtenopeo, direi, sospirano un beh!
I giardiacaccia della nostra Lady Morena Chatterly si aggirano per i box, come farebbe il mio Beagle: sbirciano, ascoltano, controllano.
Per fortuna non alzano la zampa.

Il Credem'a me è rimasto fedele alla sua Vocazione di Braccio secolare e finanziario, non dell'imprenditoria privata in genere - come è scritto nel Volume commemorativo dei suoi dichiarati cent'anni - ma di quella che, proveniente dai redditi dominicali - decisamente una sorta di mano morta - in parte investiti in attività di trasformazione, in parte gestiti, anzi, fatti gestire, in termini staticamente finanziari e sempre pronti ad approfittare delle sventure imprenditoriali altrui, mantiene coesa una confraternita d'interessi e di sedicenti valori irranciditi.
In via dell'Indipendenza, come in via Mazzini, alla pletora di bottegai della zona, si aggiunge un circoscritto Consorzio di benestanti, ex nobili - molto decaduti nell'aspetto - oculati e profittevoli sfruttatori di ogni situazione che le dinamiche di mercato offrano alle loro ridotte di puntamento.
Proprio come il mio Beagle.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti