sabato 9 aprile 2011

Milone

Di ritorno dalla tre giorni reggiana, il nostro povero ideologo, Giuseppe d'Andria, non fa altro che muovere appunti cavillosi, che non si era mai sognato prima di utilizzare, ha un atteggiamento ridicolmente minaccioso che contrasta - solo apparentemente - con un accentuato servilismo, che lo ha esposto nel ruolo che non fu neppure di Mirandolina: la lucidatura del tavolo sul quale il taglia teste aziendale eseguirà le sentenze. Si approssima, con fare incerto e umile - che lui non può vedere - il cappellano aziendale che, invece di intrattenersi con i giustiziandi, si apparta con l'esecutore, come fa con i direttori quando porta la benedizione aziendale al domicilio dei devoti.
In attesa dell'avvento della Maddalena, pre-Credem conversa, con la quale ho un rendez-vous dalle 13,20 alle 13,30, ti saluto caramente, mio buon Milone.

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