martedì 12 aprile 2011

Milone

Adesso siamo proprio il clone di Unicredit, versione 2008. Un modello ancora attuale, di base, sia pur implementato, o meglio, involuto per gli aggiornamenti attuali. In questa betoniera si impastano e si confondono le dinamiche di incremento dei portafogli - la polpa intorno all'osso è sempre la stessa, anzi, dal 2008 si è fatta più scarsa - di amministrazione dei costi-ricavi, della riduzione delle spese, attraverso lo sfruttamento sempre più intensivo delle maestranze. In quel contesto, per gli stessi scopi mimetici, si è fatta molto articolata e sofisticata la rete delle relazioni sindacali, nella quale l'alta percentuale dei sindacalisti-quadri è lì a testimoniare lo spirito di connivenza che vi regna.
Noi, Credem'a me, coniughiamo innovazione e tradizione, attenta gestione di ogni centesimo speso, in termini di utilità e ritorno, con una forte vocazione al dettaglio speculativo.
Al corrispettivo, proporzionale, incrocio azionario, si assimila, in parte, quello dei clienti più facoltosi, almeno su questa piazza, buona parte dei quali riferentisi all'Euromobiliare e non alla banca.
La perdita di una struttura del personale, normativamente demandata alla gestione ed alle relazioni sindacali e la sussunzione ( meglio sarebbe dire, la sottomissione ) alle esigenze reddituali delle aziende, di cui l'organizzazione è specchio, mette il personale in balia di imposizioni, per buona parte illegali, per l'estro machiavellico e gattopardesco di produrre norme in contraddizione e demandi imprecisi, con il beneplacito - a sinistra, perché a destra il problema non si pone - anche dei sindacati. Ma si parla, in questa sede, di furbi da dozzina. la giurisprudenza resta incerta, ma non i fondamenti del diritto.
Sullo sfondo, una crisi della domanda che non si attenua e che testimonia una contrazione ormai definitiva di capacità di spesa delle famiglie ed una concentrazione di ricchezza, non spesa né investita, in un ristretto ambito di soggetti. Se la politica ancora se ne cura, mi sfugge.
Però, l'offerta di candidati politici ed amministrativi non è mai stata così prolifica. Sono sempre orientato a non votare, ma siccome mio nipote che vota per la prima volta, mi ha chiesto di parlarne, non potrò influenzarlo in negativo e, per questa via, almeno stavolta mi convertirò, sicuro comunque di pentirmene.

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