venerdì 20 aprile 2012

Ideologie e mancanza di pensiero critico.

Oggi si è tenuto uno sciopero generale, indetto dalla sola CGIL, che aspira a proclamarne un'altro, unitario. con le altre due sigle confederali storiche. Il Segretario della CISL ha già replicato che non si può fare uno sciopero generale al giorno. Si orienterà, probabilmente, per uno sciopero di sigla quando gli statali saranno toccati dalle riduzioni di organico, come è avvenuto in Grecia. Lo sciopero, politicamente fecondo, è già stato tacciato di ideologismo, carma di tutte le categorie estranee ai fenomeni in discussione. E' infatti evidente che ormai la rappresentanza delle istanze sociali è demandata alle esigenze categoriali, anche in opposizione ad un equilibrato interesse generale, che partendo dall'equità dei provvedimenti e dalla proporzionalità dei contributi, stabilizzi il sistema. La regressione nel particolare e la ricerca di capri espiatori improbabili, è una caratteristica costante dei periodi di crisi. Quello che si rischia, in Italia, Paese certamente non di vertice, per pigrizie civili ataviche, è la subordinazione politica e il saccheggio di tante ed eccellenti competenze che non trovano un amalgama per le troppe presenze ed influenze incongrue ad una koiné sentita e condivisa. Il nostro scetticismo ci porterà alla rovina.

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