sabato 25 aprile 2009

25 Aprile 2009

Buon 25 Aprile a tutti coloro che subiscono umiliazioni ed angherie, indifferenza e solitudine se non sono più strumentalizzabili ad alcun fine altrui o se lo sono troppo. Nella loro nicchia discreta potranno evitare di confondersi con la babele di celebranti: fascisti, piccolo borghesi carrieristi, ultimi resti di partigiani inabili, ma soprattutto i loro parenti, rimasti legati al carro resistenziale per un mestiere, per un'appartenenza. I Partigiani in effigie, in Piazza Nettuno, a Bologna e negli altri "sacrari" appartati o lungo le vie, saranno omaggiati con corone comunali e intervallati da bandierine italiane ed europee. Certo non pensavano, loro che avevano combattuto contro i tedeschi, di ritrovarsi "resistenti europei".
Un cattivo 25 Aprile a tutti gli egoistelli, gli opportunisti e gli oppressivi ignoranti di successo, privi della sapientia mentis o della sapientia cordis.
Un amaro 25 Aprile a tutti coloro che ancora constatano come quell'illusione sia durata un trentennio - dagli anni '60 agli anni '80 - e come l'opportunismo degli apparati e il conformismo egoistico di troppi senza principi, abbiano riportato indietro i sentimenti di libertà ed inquinato quelli, subito successivi, d'amore e d'entusiasmo.

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