mercoledì 22 giugno 2011

Milone

Una delle strutture portanti della nostra imprenditorialità è il gioco di squadra.
Ogni vicenda, non solo quelle celebrate sul portale aziendale, vede il concorso univoco di tutte le componenti utili e non trascura i supporti.
Questo fascio di volontà e intenzioni "comunizza" gli esiti e consente, nel contempo, di controllare che nessuno alzi la cresta.
Sulle ali di un pensiero univoco, a ciascuno è intimato di mettere all'ammasso uno spicchio di cervello e di non utilizzare il restante.
Così si risparmia sugli inquadramenti e si fornisce all'imbambolato fruitore un senso di indivisa devozione alla sua preminenza, a cui non è quindi richiesta la seduttività individuale e la personalizzazione del rapporto.
Tutto è dovuto al Pater. Sarà lui, a sua discrezione, a distribuire ai suoi operai della vigna un quartino di vino, per inebriarli della loro uniforme fatica.

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