venerdì 3 giugno 2011

Milone

Ormai ho imparato a distinguere, caro Milone, se i colleghi sono in ferie, oppure non.
Intendo dire che seleziono lo stato attivo da quello di riposo, dalla veste che li ricopre.
Sono, comunque, sempre presenti e fedeli, come i Carabinieri.
Quando, però, caracollano per gli estetizzanti ( solo anti ) locali in jeans, camiciola e zainetto, ne deduco che sono in ferie e che approfittano delle medesime per sbrigare qualche faccenduola che hanno lasciato in sospeso, per completare un adempimento che la sera precedente, allo scoccar dell'ora fatidica dell'inserimento dell'allarme, non avevano ancora risolto, per corrispondere ad una sollecitazione ricevuta in extremis, via fono o sms.
Più che dei dipendenti, sembrano degli indaffarati uomini e donne d'affari. Spero per loro che sia così.
Non conoscendo i patti para-sociali, non sono in grado di formarmi un'opinione.
Opino, però, che sia proprio il para-para, uno dei nostri cardini costitutivi.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti